benessere/prevenzione

 

 

 


Un metodo di intervento globale sulla persona individua ciò che le serve per mantenere un corpo in piena efficienza.

Precursori contro il tempo

Che cos'è la medicina fisiologica

Il passare del tempo determina cambiamenti profondi nell'organismo, che ne compromettono la piena funzionalità. La medicina fisiologica, un approccio che valuta la persona nella sua globalità psico-fisica, interviene con precursori, sostanze che ripristinano il corretto equilibrio di ormoni, neurotrasmettitori e altre sostanze funzionali.

Salute non significa solo assenza di malattia.
 Vuol dire anche capacità di conservare nel tempo uno stato di benessere psicofisico, per sentirsi bene e in forma e svolgere al meglio le proprie attività quotidiane.
 È questo il presupposto da cui parte la medcina fisiologica, un approccio innovativo che si basa sullo studio dei meccanismi che controllano le funzioni del corpo per stabilire dove sono carenti e come è necessario intervenire per ristabilire quella condizione di piena funzionalità.
 L'efficienza e la completezza delle funzioni organiche rappresentano il presupposto indispensabile per conservare pieno benessere e allontanare il rischio della comparsa di future malattie.

Valuta l'efficienza della persona
Dopo aver analizzato la persona nella sua globalità psicofisica, la medicina fisiologica procede a una serie di valutazioni per analizzare il livello di funzionalità di organi e apparati.
 L'indagine viene svolta, naturalmente, a tutto tondo:
si valutano le abitudini alimentari e quelle motorie, i comportamenti in diverse situazioni, l'uso di cosmetici, eccetera;
con test specifici si misurano memoria, tono dell'umore e livello di stress;
si analizzano la composizione corporea (massa grassa, magra, acquosa), la postura, la funzionalità articolare, le eventuali intolleranze alimentari, la funzione cutanea e il danno arrecato dai radicali liberi, le molecole responsabili dell'invecchiamento di organi e tessuti.
Poi, per mezzo di un normale esame del sangue, vengono rilevati i livelli degli ormoni della giovinezza, rappresentati da Dhea, melatonina, estradiolo, progesterone, testosterone libero.

Valuta l'efficienza della persona
Sulla base di un'attenta valutazione dei dati rilevati si stabilisce un programma di intervento, che prevede una serie di consigli pratici sui comportamenti da adottare a livello alimentare, motorio, psicologico e cosmetico, nonché un "piano" finalizzato e ripristinare e correggere le funzioni alterate.

 

Le sostanze più efficaci

I precursori sono impiegati dalla medicina fisiologica allo scopo di ripristinare e migliorare la funzionalità di organi e apparati, per prevenire i danni dovuti all'età, contrastare la comparsa delle malattie e conservare una condizione di pieno benessere psico-fisico. Vediamo quali sono i più usati.

 ARGININA E ORNITINA
Contribuiscono alla formazione del "growth ormon" (l'ormone della crescita), che ottimizza la costruzione dei muscoli e delle ossa.

 TRIPTOFANO
Viene trasformato in serotonina, indispensabile per la regolazione del tono dell'umore e dello stimolo della fame, e in melatonina, l'ormone regolatore del sonno.

 PREGNENOLONE
Serve per la costruzione degli ormoni steroidei e in particolare del Dhea, l'ormone androgeno responsabile del desiderio sessuale.

 GLUCOSAMINA
Viene impiegata per la costruzione dei glicosaminoglicani delle pareti vasali, prevenendo e contrastando l'insufficienza venosa e linfatica e contrastando inestetismi come la cellulite. Favorisce, inoltre, la produzione di acido ialuronico, la sostanza da cui dipende il mantenimento del corretto tasso di idratazione, e quindi la morbidezza e la resistenza dell'epidermide.

 ACIDO GLUTAMMICO, FENILALANINA E COLINA
Ottimizzano il processo di memorizzazione.

 TIROSINA, ISTIDINA, RAME E ZINCO
Attivano la produzione della melanina, il pigmento che dà colore all'epidermide e la protegge da eritemi solari e scottature.

 PROLINA, GLICINA E LISINA
Stimolano la produzione di elastina e collagene, le fibre che danno sostegno e mantengono elastica e compatta la pelle.

 VALINA, LEUCINA E ISOLEUCINA
Regolarizzano la produzione di sebo, contrastando la comparsa di brufoli, punti neri e imperfezioni cutanee.

 

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      In aiuto dell'organismo

Per aiutare a ritrovare una buona funzionalità dell'organismo e per prevenire e contrastare l'invecchiamento, la medicina fisiologica ricorre ai precursori, sostanze che consentono al corpo di fabbricare dall'interno i componenti necessari per funzionare al meglio anche con il passare degli anni.

GLI INTEGRATORI
Il passare del tempo determina, infatti, un calo dlla produzione di ormoni, neurotrasmettitori e altre sostanze funzionali, con una conseguente riduzione delle capacità funzionali dell'organismo e un peggioramento dell'aspetto estetico.
Normalmente si interviene per questi problemi prescrivendo integratori che, però, presi in dosi eccessive possono causare pesanti effetti collaterali. Senza contare che, introducendo sostanze già pronte, l'organismo, consapevole dell'inutilità di una sintesi (produzione) interna, viene posto nella condizione di produrre sostanze funzionali in quantità sempre minori.

LE COMPONENTI "BASE"
Diverso, invece, è quello che accade con i precursori, sostanze (aminoacidi e sali minerali) che non sono già "pronte", ma che si possono paragonare a mattoni che l'organismo utilizza per fabbricare da sé, attraverso particolari vie metaboliche (di trasformazione), componenti funzionali come vitamine, aminoacidi, ormoni, neurotrasmettitori.
Il tutto nelle giuste quantità, senza inutili sprechi, né pericolosi eccessi, dal momento che l'organismo elimina subito quanto ha prodotto in più e non gli occorre, quindi, per funzionare a pieno ritmo.
 


      Come si prendono

La via piú semplice per rifornire l'organismo di precursori è quella di prenderli per via orale.
È il medico che deve indicare il tipo di sostanze e il dosaggio ottimale, nonché suggerire le giuste modalità di impiego: i precursori, infatti, vanno presi in quantità corretta e lontano da altri alimenti, per un periodo in genere non inferiore ai tre mesi.
Nel caso di precursori che si prendono cura della pelle, favorendo la formazione di componenti strutturali della cute a cui spetta il compito di mantenerla elastica e tonica e di prevenire la formazione di rughe, è possibile ricorrere a metodi di somministrazione più "diretta", che consentano alle sostanze funzionali di agire là dove più serve. In questi casi i precursori possono essere iniettati sotto cute (il trattamento è indolare e non lascia segni), oppure fatti penetrare attraverso la metodica della dermoelettroporazione
Quest'ultima è una tecnica che prevede una fase iniziale durante la quale vengono eliminate le cellule morte superficiali che impediscono l'assorbimento profondo da qualsiasi sostanza, seguito dall'applicazione di lievi impulsi elettrici in grado di "aprire" alcuni condotti naturali fra le cellule, per favorire la penetrazione in profondità dei precursori, senza alterarli.